Nell’ultima gara di campionato l’Antonianum ha perso sul campo della Mercede Alghero e si classifica pertanto al terzo posto dietro la squadra allenata da Manuela Monticelli. In chiave play-off, oltre ad incontrare nei quarti di finale la sesta classificata (anziché la settima), lo slittamento al terzo posto significa anche disputare una eventuale semifinale con un’ipotetica gara 3 in trasferta. Nel match odierno le quartesi hanno lottato ad armi pari e sono rimaste in partita sino all’infortunio occorso a Rebecca Cerbone nel corso del terzo quarto. Il match poi è scivolato via senza storia. Ottima la partenza delle biancoazzurre che hanno chiuso avanti la prima frazione di gioco (14-15). Le padrone di casa, grazie ad un buon secondo quarto, si sono portate avanti (33-27 al 10’) arrivando a condurre sino al +14 (53-39 al 25’). Come detto la squadra di Tony Atella ha subito un contraccolpo psicologico quando ha visto il proprio playmaker subire un infortunio in apparenza molto serio. L’Antonianum ha ceduto di schianto ed il passivo è diventato sin troppo pesante rispetto a quanto visto in campo. Punteggio finale 86-57. Top-scorer del match Espedale con 26 punti di bottino personale.
Oltre al discorso tecnico consentiteci di fare un grosso augurio alla nostra straordinaria play, Rebecca, per una pronta ripresa sperando che l’infortunio occorsole sia meno serio di quanto è sembrato in un primo momento in campo.
Monticelli schiera il quintetto Mitreva, Usai, Espedale, Kozhobashiovska, Kaleva mentre Atella risponde con Cerbone, Argiolas, Beato, Biella, Pili. In avvio sblocca lo score dalla lunetta Usai e con un altro centro della stessa Usai e poi di Kaleva (unica replica di Beato) le locali si portano sul 5-2. La “bomba” della stessa Beato impatta il punteggio con Antonianum che poi opera il controsorpasso grazie ad una scatenata Cerbone (prima dalla lunetta e poi dall’arco) per il 5-10. Si procede a strappi. Le locali piazzano un contro-break di 5-0 (Mitreva prima piazza una tripla, poi serve un assist ad Usai) e si torna in parità (10-10). Il match corre sui binari dell’equilibrio. La buona difesa organizzata da Atella da i suoi frutti e si riesce così a limitare la forza fisica delle padrone di casa. Cerbone realizza dalla lunetta e con il bel jump-shot di Mainas l’Antonianum si porta sul +3 (10-13). Dopo la replica di Kaleva, abile a farsi spazio nel pitturato, Mainas, ottimo il suo avvio, trova la via del canestro con un bel tiro a “hook” (12-15). Ancora Kaleva, prima della sirena di fine quarto, fa doppietta dalla linea della carità (14-15 al 10’). Dopo il mini-intervallo il canovaccio del match non muta. La Mercede Alghero finalizza un’azione di fast-break con Usai mentre l’Antonianum risponde con Mainas che mette a referto un libero ed Argiolas con un bel jump-shot (16-18). Il match è davvero molto intenso ed avvincente. Ci si gioca la seconda posizione in classifica prima della disputa dei play-off. La Mercede trova il controsorpasso con la tripla di Mitreva ma è ancora Mainas, questa volta con una bella incursione nel pitturato, che riporta avanti le ospiti (19-20). All’azione da tre punti di Kaleva (canestro ed and-one) replica prontamente Maccioni con un bel piazzato (22-22). Espedale si mostra efficace anche dai 6.75 ma sull’altro fronte c’è Fadda che con l’aiuto del tabellone realizza il centro del 25-24. Sul finire della seconda frazione di gioco le locali allungano. Usai (tripla), Masnata (libero) e Kozhobashiovska con due centri (prima in jump-shot, poi in seguito ad un rimbalzo offensivo) lanciano la Mercede Alghero che in questa fase subisce solo un long-two di Beato (33-26 al 20’). Dopo l’intervallo lungo l’Antonianum prova a riportarsi sotto. Biella va a segno con tiro scoccato oltre l’arco dei tre punti ma le locali non mollano e grazie a Mitreva (jump-shot) e Kozhobashiovska (gancio) riprendono quota (37-29). Vantaggio che raggiunge le 9 lunghezze dopo il contropiede finalizzato da Espedale in replica al libero di Cerbone (39-30). Il bank-shot dai 6.75 di Beato carica le ospiti che rimangono attaccate al match (39-33). Il gap rimane immutato dopo i centri di Espedale (2/2 dalla lunetta) e Cerbone (contropiede). Kozhobashiovska (su azione conclusa eludendo la difesa press delle ospiti) e ancora Espedale (penetrazione) vanno a segno con risposta di Mainas in semi-hook (45-37). Le locali toccano il vantaggio in doppia cifra al 23’ (incursione sul pitturato della solita Espedale) e poi giungono sino al +13 (a segno ancora Espedale dalla lunetta per il tecnico sanzionato a Cerbone e poi Kozhobashiovska, dopo un rimbalzo in attacco, 50-37). Dopo i liberi di Biella, sempre dalla lunetta, arrivano in replica anche i centri di Espedale e Kaleva per il nuovo massimo vantaggio delle algheresi (+14; 53-39). In un’azione d’attacco si infortuna purtroppo la quartese Cerbone e per l’Antonianum si spegne definitivamente la luce. Sotto shock le biancoazzurre mollano la presa e la Mercede Alghero chiude il match. Espedale, Solinas, Masnata, Kozhobashiovska ed Usai vanno ripetutamente e segno con ospiti che rispondono con le sole Aielli e Biella (70-43 al 30’). L’ultima frazione di gioco ha ben poco da raccontare. Per le padrone di casa incrementano lo score Kaleva, Masnata e soprattutto Espedale (alla fine top-scorer del match con 26 punti) mentre per le ospiti si registrano i tre perfetti jump-shot di Sanna (due dei quali in fotocopia) e le realizzazioni di Moi (azione da tre punti), Fadda, Pili (libero) e Beato. Punteggio finale 86 a 57.
Parziali:
14-15; 19-11; 37-17; 16-14.
Tabellino Mercede Alghero:
Puggioni, Tiburcio Martinez, Mitreva 7, Kozhobashiovska 12, Kaleva 20, Solinas 2, Usai 12, Silanos, Espedale 26, Masnata 7, Migoni. Allenatrice: M. Monticelli.
Tabellino Antonianum:
Mainas 9, Sanna 6, Fadda 4, Aielli 2, Biella 7, Maccioni 2, Beato 12, Pili 1, Argiolas 2, Cerbone 9, Moi 3. Allenatore: A. Atella.
Mainas, oggi 9 punti per lei (foto gara di andata)