L’Antonianum si aggiudica la gara 1 della semifinale play-off battendo, dopo un tempo supplementare, la Mercede Alghero col punteggio di 67 a 66. Un match intenso, combattutissimo e dagli elevati contenuti agonistici che ha tenuto col fiato sospeso, sino all’ultimo istante, il folto pubblico presente all’evento. Un match che ha dispensato tante emozioni e continui colpi di scena. Dopo il buon avvio delle padrone di casa (8-3) la squadra di Monticelli ha piazzato un contro-break di 0-12 che ha portato le squadre al primo mini-intervallo sul punteggio di 8-15. L’Antonianum non si è minimamente scomposto e ha risposto con un superlativo secondo semitempo in cui ha condotto anche con 5 lunghezze di margine (25-20; 27-22; 30-25) per poi subire, proprio al suono della sirena di metà gara, una tripla di Murgia dall’angolo che ha riportato le ospiti ad un solo possesso di ritardo (30-28 al 20’). La terza frazione di gioco ha vissuto fasi altalenanti (34-38 al 24’) con biancoazzurre che hanno comunque chiuso avanti col massimo vantaggio (+6; 47-41) alla penultima sirena. La squadra di Fraghì (che ha perso Ljubenovic per 5 falli, sul punteggio di 52-46) ha poi allungato sino al +11 (57-46) per poi subire il ritorno delle ospiti in una fase in cui ci sono state molte proteste da parte del pubblico di casa per una serie di decisioni arbitrali sulle quali, come di consueto, non entriamo nel merito. Dopo un susseguirsi di emozioni al 40’ il punteggio era di perfetta parità (58-58) e le squadre sono andate all’overtime. L’Antonianum, che oltre a Ljubenovic aveva perso anche Papalexis per raggiunto limite di falli nella quarta frazione di gioco, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo e dopo aver subito una “bomba”, che poteva sembrare quella decisiva, da parte di Spiga Trampana (62-66), ha avuto il grande merito di continuare a crederci e non ha mollato la presa. Le ospiti hanno fallito una serie di liberi mentre sull’altro lato Dotta e Demetrio Blecic hanno realizzato a cronometro fermo i centri del -1.  Dopo lo 0/2 dalla lunetta di Spiga Trampana, sull’altro lato, Demetrio Blecic,a poco più di due secodi dal termine, ha tradotto a canestro un ribalzo offensivo per l’insperato controsorpasso ed il conseguente boato di gioia del pubblico di casa (67-66). Le biancoazzurre, dopo il time-out chiesto da Monticelli, hanno difeso bene nell’ultima azione e conquistato un successo meritatissimo. Tutte sugli scudi le quartesi che hanno disputato un match di grande sacrificio difensivo concedendo davvero poco alle bravissime algheresi, oggi trascinate da Spiga Trampana (13), Derkyuvlieva (12) e Murgia (10). Grande reattività sotto le plance da parte delle atlete di Fraghì ma ottimo anche il lavoro delle esterne che hanno dovuto, in alcuni frangenti, sopportare la grande aggressività delle ospiti eludendo, in più occasioni, le fasi di press sistematico con raddoppi della Mercede. Complimenti sinceri a tutte le atlete in campo che hanno dato vita ad una gara che, indipendentemente dal risultato finale, è sicuramente stata buon spot per la pallacanestro isolana. Top-scorer della partita la capocannoniere del campionato, Camilla Demetrio Blecic autrice di 27 punti e del canestro della vittoria.

Fraghì schiera il quintetto Canalis, Saba, Pacilio, Ljubenovic, Demetrio Blecic mentre Monticelli oppone lo starting five Murgia, Galluccio, Coni, Silanos, Derekyuvlieva. Sblocca lo score in avvio Coni dall’arco ma sull’altro lato, le locali, macinano gioco e con Ljubenovic (layup), Demetrio Blecic (1-contro-1) e Saba (2/2 a cronometro fermo) si portano avanti di 5 (8-3). La zona biancoazzurra sembra produrre grandi difficoltà alle ospiti che dopo 5’ senza trovare la via del canestro si sbloccano con la “bomba” provvidenziale di Silanos. Le quartesi perdono un po’ di smalto e una serie di palloni. La squadra di Monticelli ne approfitta con una serie di rapidi contropiede finalizzati da Spiga Trampana e che portano Vaiceskauskas e Derekiuvlieva in lunetta. Col jumper della stessa numero 10 ospite si chiude la prima frazione di gioco sul punteggio di 8-15. Alla ripresa del match l’Antonianum, davvero perfetto da un punto di vista tattico, recupera terreno. Saba (catch-and-shoot), Demetrio Blecic (in 1-contro-1, su rimbalzo, poi su assist di Saba ed infine di forza con un’azione da tre punti), Beato (appoggio al vetro) e Ljubenovic (palla rubata e contropiede vincente) vanno più volte a segno in una fase in cui le ospiti muovono lo score con Vaiceskauskas (tripla) e Derekyuvlieva (penetrazione) per il +5 interno (25-20). Il gap permane dopo i centri di Silanos e Murgia da un lato e le repliche di Canalis (finta e layup in hesitation) e Saba (azione da tre punti, centro-and-one) dall’altro (30-25). Proprio al suono della sirena di metà gara, una tripla di Murgia dall’angolo riporta le ospiti ad un solo possesso di ritardo (30-28 al 20’). Dopo l’intervallo lungo il match vive di continui strappi. Le locali realizzano con Ljubenovic (fast-break) e Pacilio (jumper) ma le ospiti rispondono con la tripla di Galluccio e con le realizzazioni di Vaiceskauskas, Silanos e Derekyuvlieva, autrice quest'ultima di un’azione da tre punti, canestri che portano sul +4 la squadra di Monticelli (34-38). Il finale di quarto è però tutto targato Antonianum. Beato (tripla), Demetrio Blecic e Pacilio spingono la squadra di casa sino al +6 alla penultima sirena (47-41). Davvero emozionante la quarta frazione di gioco. Le locali (a segno con Demetrio Blecic) mantengono il gap di 6 punti (per le ospiti in questa fase si registrano i centri di Spiga Trampana e Galluccio) ma perdono Ljubenovic per raggiunto limite di falli, con numero 14 di casa sanzionata in pochi secondi di un fallo in difesa e poi in attacco (52-46). La squadra di Fraghì, non si scompone, anzi si compatta ulteriormente.  Papalexis (tripla) e Demetrio Blecic portano a 11 il vantaggio delle locali (57-46). Sul finale di quarto succede un po’ di tutto con sanzioni tecniche (anche alla panchina), unsportsmanlikes, liberi falliti, ed il raggiungimento del quinto fallo di Papalexis. La Mercede Alghero recupera terreno sino ad impattare con i centri di Spiga Trampana e Derekyuvlieva a cronometro fermo (58-58). Si va all’overtime. Fraghì si gioca la carta Dotta, reduce da un serio infortunio, e la numero 2 di casa lo ripaga col centro del nuovo vantaggio locale (60-58). Dopo i canestri di Galluccio e Spiga Trampana per le ospiti, l’Antonianum si riporta in parità con la doppietta a cronometro fermo di Pacilio (62-62). La Mercede Alghero, che perde Derkyuvlieva per raggiunto limite di falli, sembra avere il match in mano dopo un libero ed una tripla della stessa Spiga Trampana (62-66). L’Antonianum (che perde anche Canalis per 5 falli) tira fuori le ultime energie e con Dotta (libero) e poi con una straordinaria Demetrio Blecic (2/2 dalla lunetta) prima accorcia le distanze (65-66) e poi, dopo i liberi falliti da Spiga Trampana, va a realizzare con la stessa Demetrio Blecic (su rimbalzo d’attacco) il centro della vittoria a poco più di due secondi dal termine della gara. Dopo il time-out chiesto da Monticelli le biancoazzurre sono brave a non commettere fallo e il tiro della disperazione delle ospiti finisce sul ferro. Complimenti alle due squadre per l’ottimo spettacolo offerto. Si va ora a gara 2, giovedì 10 aprile, sul campo della Mercede Alghero.

Parziali:
8-15; 22-13; 17-13; 11-17; 9-8.

Tabellino Antonianum:
Dotta 3, Saba 7, Fraghì ne, Ruggeri ne, Pacilio 9, Ljubenovic 11, Piludu ne, Canalis 2, Beato 5, Demetrio Blecic 27, Mainas ne, Papalexis 3. Allenatore: S. Fraghì. Assistente: C. Spolitu.

Tabellino Mercede Alghero:
Maugeri ne, D. Galluccio ne, F. Galluccio 8, Derekyuvlieva 12, Coni 8, Cavallero ne, Spiga Trampana 13, Silanos 7, Moro, Murgia 10, Vaicekauskas 8. Allenatrice: M. Monticelli.